Dao De Jing

Senza uscire dalla porta di casa puoi conoscere il mondo,
senza guardare dalla finestra puoi scorgere il Dao del cielo.
Più si va lontano, meno si conosce.
Per questo il saggio senza viaggiare conosce,
senza vedere nomina, senza agire compie.
Dao De Jing, Lao Zi

mercoledì 17 novembre 2010

Parliamo di politica

L’esistenza di una teoria politica nel Lao Zi può sorprendere, se si fa riferimento ad una concezione largamente diffusa del taoismo come saggezza individuale. In effetti soltanto il Zhuang Zi si pronuncia per un deliberato disimpegno dalla politica, che nel Lao Zi rappresenta invece un aspetto primario della pratica del non-agire.

Confucio aveva detto:

«Governare (zheng) equivale ad essere nella rettitudine » (Dialoghi XII,17)

Il motto politico di Lao Zi è:

«reggere un grande stato è come friggere i pesciolini» (Lao Zi,60)

Quando si fa cuocere un pesciolino, non bisogna toccarlo e rivoltarlo, altrimenti si rischia si schiacciarlo: così non bisogna stancare il popolo con continui cambiamenti e amministrativi e nuove leggi.

E Zhuang Zi incalza:

«Chi sa governare il mondo è come chi sa pascolare I cavalli.
Si limita ad allontanare dai suoi cavalli tutto ciò che potrebbe nuocere loro» (Zhuang Zi, XXIV)

«Per governare gli uomini e servire il cielo, niente vale come la moderazione» (Lao Zi,59)

«Se il governo è miope, il popolo è puro.
Se il governo è chiaroveggente, il popolo è pieno di difetti» (Lao Zi,58)


«Se il popolo ha fame, ne è causa la quantità di tasse consumate dai suoi superiori:
ecco perché ha fame.
Se il popolo è difficile da governare, ne è causa l’attività dei suoi superiori:
ecco perché è difficile da governare»

Viste le recenti "esternazioni" televisive, possiamo qualificare queste posizioni di "destra" o di "sinistra" ?

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