Dao De Jing

Senza uscire dalla porta di casa puoi conoscere il mondo,
senza guardare dalla finestra puoi scorgere il Dao del cielo.
Più si va lontano, meno si conosce.
Per questo il saggio senza viaggiare conosce,
senza vedere nomina, senza agire compie.
Dao De Jing, Lao Zi

martedì 14 settembre 2010

Zhuang Zi, Il Maestro Zhuang

La tradizione ha fatto di Zhuang Zi 庄子 il secondo maestro taoista dopo Lao Zi, Peraltro una lettura attenta dei testi induce a rimettere in discussione la sequenza tradizionale invertendone l’ordine e collocando la composizione del Zhuang Zi (l’opera attribuita al maestro) nel IV sec., prima di quella del Lao Zi databile all’ inizio del III sec. Occorre inoltre precisare che i due nomi, che oggi vengono sempre citati assieme, non furono associati prima dell’ età imperiale: fu infatti solo nel II sec., all’epoca Han, nel II° sec. a.C. che apparve l’etichetta di «scuola taoista» 道家 (dao jia) nella classificazione delle sei grandi scuole di pensiero degli Stati Combattenti operata da Sima Qian nelle Memorie di uno storico (shi ji).
Il Zhuang Zi, come testo, è steso in una prosa esuberante, di alta qualità letteraria e poetica: in confronto all’anonimo Lao Zi, il Zhuang Zi appare come una vera e propria opera di autore dal tono marcatamente personale. Tuttavia esso rimane comunque una miscellanea di scritti rappresentativi di correnti alquanto diverse, scritti in periodi diversi, di cui solo una parte viene attribuita a Zhuang Zi. A differenza di Lao Zi, Zhuang Zi è un personaggio di cui almeno è certa l’esistenza, anche se si sa molto poco su di lui. Il suo nome personale era Zhou e sarebbe stato originario dell’area meridionale di Chu, vissuto tra la fine del IV e l’inizio del III sec a.C. Dopo aver occupato un posto amministrativo subalterno, si sarebbe deliberatamente ritirato dal mondo, offrendo di se stesso l’immagine di un personaggio eccentrico che costituisce l’oggetto di numerosi aneddoti.

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