Dao De Jing

Senza uscire dalla porta di casa puoi conoscere il mondo,
senza guardare dalla finestra puoi scorgere il Dao del cielo.
Più si va lontano, meno si conosce.
Per questo il saggio senza viaggiare conosce,
senza vedere nomina, senza agire compie.
Dao De Jing, Lao Zi

venerdì 18 giugno 2010

Tutto cominciò nel Periodo Assiale...

Secondo il filosofo tedesco Karl Jaspers (1883-1969) vi è stato un periodo nella storia dell'umanità - unico nel suo genere - cui ha dato il nome di "periodo assiale" situato tra l’ 800 e il 200 a.C., che presenta il suo culmine attorno al 500 a.C.
«In questo periodo - scrive Jaspers - si concentrano i fatti più straordinari. In Cina vissero Confucio e Lao Zi, sorsero tutte le tendenze della filosofia cinese, meditarono Mo Zi, Zhuang Zi, e innumerevoli altri. In India apparvero le Upanishad, visse Buddha e, come in Cina, si esplorarono tutte le possibilità filosofiche fino allo scetticismo e al materialismo, alla sofistica e al nichilismo. In Iran Zarathustra propagò l'eccitante visione del mondo come lotta fra bene e male. In Palestina fecero la loro apparizione i profeti, da Elia a Isaia e Geremia. La Grecia vide Omero, i filosofi Parmenide, Eraclito e Platone, i poeti tragici, Tucidite e Archimede. Tutto ciò che tali nomi implicano prese forma in pochi secoli quasi contemporaneamente in Cina, in India e nell'Occidente, senza che alcuna di queste regioni sapesse delle altre. La novità di quest'epoca è che in tutti e tre i mondi l'uomo prende coscienza dell'Essere nella sua interezza, di sé stesso e dei suoi limiti. Viene a conoscere la terribilità del mondo e la propria impotenza. Pone domande radicali».

In altri termini, nel periodo assiale, sembra che l'umanità abbia fatto un incredibile salto nell'approfondimento della conoscenza di sé e si sia operata una trasformazione globale dell'essere umano a cui, sempre secondo Jaspers, si può dare il nome di «spiritualizzazione». Vennero infatti formulate le categorie fondamentali secondo cui pensiamo ancor oggi e poste le basi delle religioni universali, di cui vivono tuttora gli uomini.

La teoria di Jaspers è suggestiva: tuttavia, ammesso che noi occidentali abbiamo una certa conoscenza di ciò che è successo «a casa nostra», - intendo con ciò la Grecia antica ed il mondo ebraico - è importante considerare anche quanto è successo «a casa loro», cioè nell’Oriente.
Lungi dal pensare che il pensiero orientale sia migliore del nostro, va tuttavia riconosciuto che nel pensiero cinese ed indiano è possibile riscontrare elementi che indicano possibilità umane non compiute dall’ Occidente e che quindi possono fornire elementi di integrazione ed ampliamento del nostro modo di pensare.

Ben consapevole della vastità dell’argomento, scopo di queste note è di proporre un «assaggio» del pensiero cinese delle origini: in particolare verranno presi in considerazione il pensiero confuciano e taoista che ebbero origine proprio nel Periodo Assiale.

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