Dao De Jing

Senza uscire dalla porta di casa puoi conoscere il mondo,
senza guardare dalla finestra puoi scorgere il Dao del cielo.
Più si va lontano, meno si conosce.
Per questo il saggio senza viaggiare conosce,
senza vedere nomina, senza agire compie.
Dao De Jing, Lao Zi

lunedì 21 giugno 2010

Primavere ed Autunni

Gli anni che vanno dal 771 al 481 a.C. vengono chiamati Periodo delle Primavere ed Autunni , secondo gli annali che descrivono gli eventi di quegli anni nel piccolo stato di Lu. Lo sviluppo politico fondamentale di questo periodo fu la nascita di alcuni stati che professavano solo una fedeltà simbolica ai re Zhou: questo periodo fu caratterizzato da frequenti guerre tra gli stati: guerre che riflettevano i rapidi cambiamenti politici, sociali ed economici che erano in corso: l’elite feudale iniziava sgretolarsi sotto l’impatto del persistente stato di guerra. I governi degli stati assunsero una forma più centralizzata, furono create unità amministrative e il compito di controllarne l’operato fu affidato ai giovani membri dell’aristocrazia. Nel VII secolo a.C. cominciò ad emergere una classe di uomini nuovi, conosciuti con il nome di shi o gentiluomini, che nel V secolo avevano ormai eclissato la precedente elite di governo.
Nel frattempo stavano avvenendo alcuni importanti cambiamenti tecnologici ed economici: l’utilizzo del bronzo divenne molto più diffuso, anche nell’agricoltura. Venivano prodotti anche ghisa ed acciaio, ma l’uso del ferro per produrre armi, attrezzi e vasellame non si diffuse fino al periodo degli Stati combattenti, molto più tardi che in occidente.
Nel 594 a.C. lo stato di Lu istituì un sistema di tassazione fondiaria che imponeva ai contadini di versare imposte anziché fornire prestazioni di lavoro. In questo periodo cominciarono a comparire la proprietà individuale ed il libero mercato della terra. Parallelamente a questo cambiamento crebbe il commercio e comparve la moneta. Durante il periodo degli Shang, nelle transazioni commerciali venivano infatti usate delle conchiglie.

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