Dao De Jing

Senza uscire dalla porta di casa puoi conoscere il mondo,
senza guardare dalla finestra puoi scorgere il Dao del cielo.
Più si va lontano, meno si conosce.
Per questo il saggio senza viaggiare conosce,
senza vedere nomina, senza agire compie.
Dao De Jing, Lao Zi

venerdì 25 giugno 2010

La società cinese nel Periodo Assiale


L’agricoltura e la famiglia

La Cina è un paese vastissimo e continentale: Gli antichi cinesi credevano che la loro terra fosse il mondo intero: Zhong Guo, come viene denominata la Cina dai cinesi, significa «Paese di Mezzo» cioè «tutto ciò che sta tra i quattro mari».
In quanto paese continentale, la Cina sviluppò principalmente l’agricoltura come mezzo di sostentamento: quindi lungo tutta la storia, la politica ed il pensiero sociale ed economico sono volti ai problemi della utilizzazione e della distribuzione della terra.
Sia i contadini sia i proprietari devono vivere dove è la loro terra, là dove vissero il padre e il nonno e dove i figli continueranno a vivere: ecco che in un ambiente agricolo assume un ruolo primario la famiglia. La famiglia è stata la base del sistema sociale in Cina per millenni. Per le stesse ragioni si sviluppò il culto degli antenati: il primo della famiglia che si era stabilito su quella terra diveniva il simbolo della unità della famiglia e dall’aldilà influenzava positivamente - se onorato - le sorti dei suoi discendenti.

La società cittadina: il re, i nobili, i guerrieri

La società in Cina era basata primariamente sulle famiglia: poi viene il clan, il villaggio, la città il paese. All'epoca dei Zhou la società nobiliare è molto gerarchizzata; è una piramide con al vertice il re (王 wáng) e alla base le famiglie di semplici gentiluomini, i quali forniscono la maggior parte dei guerrieri. i signori, capi di città , sono investiti dal re. Al di sotto del re e dei principi si situano i capi delle grandi famiglie nobili che ricoprono funzioni a corte (士 shì ); vengono poi le famiglie dei baroni, che vivono del reddito proveniente dalle terre loro assegnate. Infine i contadini dovevano fornire i fanti per l'esercito e la manodopera (gratuita!) per i grandi lavori pubblici quali la costruzione di dighe, mura, canali e strade.
Oltre che alle attività rituali la classe nobile dedicava il suo tempo alla caccia e alla guerra. In quell'epoca, la distinzione tra caccia e guerra è poco accennata: l'equipaggiamento è identico e le grandi battute di caccia servivano come addestramento delle truppe. Prigionieri e selvaggina sono trattati in maniera identica e spesso sacrificati agli antenati e alle divinità.

L'armamento comprende diversi tipi di arco, frecce, asce, lance, elmo, scudo e corazza. Il carro tirato da due cavalli, trasporta tre uomini: il cocchiere, un lanciere alla destra ed un arciere alla sinistra. Il centro dell'armata è formato da nobili: soltanto loro possiedono carri e cavalli e sono veramente armati; il resto è costituito da paggi, portatori, palafrenieri, pedoni reclutati in gran parte fra i contadini.

Artigianato e commercio

Nel periodo precedente alla unificazione dell'impero (Stati Combattenti) a seguito dell'arricchimento del mondo cinese, vengono a nascere gruppi sociali le cui attività non sono direttamente legate alla agricoltura e alla guerra. Accanto alle attività indispensabili, cioè la produzione di beni di prima necessità (cibo, vestiario,...) si sviluppano le attività secondarie come l'artigianato ed il commercio, includendo in queste anche le attività artistiche. I progressi tecnici nella tecnologia dei metalli, nella tessitura, nella ceramica e l’uso della moneta favorirono lo sviluppo di una nuova classe sociale, quella dei mercanti

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