La
Festa di Primavera (Chūnjié 春节) o capodanno lunare, in
Occidente generalmente noto come capodanno cinese, è una delle più
importanti e maggiormente sentite festività tradizionali cinesi. A differenza
del nostro calendario, basato essenzialmente sul Sole, quello tradizionale
cinese è di tipo luni-solare fondato anche sui cicli lunari. Un anno cinese,
infatti, inizia sempre con la prima fase della Luna, la Luna Nuova. Poiché
essa, in un anno, compare dodici o tredici volte, il Capodanno cinese non ha
una data fissa, ma cade tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del calendario
gregoriano. Quest’anno, 2014, il Capodanno cinese capita il 31
di Gennaio. In ossequio con i dettami dell'astrologia cinese, ogni
anno è contrassegnato da un «segno» animale costituito da un ciclo di 12
elementi; il capodanno cinese determina il passaggio da uno all'altro di questi
elementi: dopo l’anno del Serpente, il 2014 sarà l’Anno del Cavallo. (Ma 马).
Il Cavallo nella cultura
occidentale
Il
cavallo è un compagno inseparabile dell’uomo da millenni: la prima evidenza storica dell'addomesticamento del cavallo si ha in
Asia centrale verso il 3.000 a.C. Il cavallo ha rappresentato un veloce mezzo
di locomozione, un aiuto strategico
negli scontri militari, un potente animale di traino per le carrozze: tuttavia
con l’avvento della civiltà industriale, ha perso gradualmente importanza
sostituito dalle macchine a vapore prima e dai motori a scoppio poi. Oggi i
cavalli hanno un ruolo molto marginale nella società: li vediamo negli
spettacoli equestri e circensi, nelle corse agli ippodromi, e in poche altre
occasioni.
Un
retaggio del secolo scorso a cui siamo ancora abituati è l’uso del “cavallo
vapore” (Horse Power da cui HP) come indicatore di potenza delle autovetture:
sembra che ad inventare tale espressione sia stato James Watt, quando adoperò
una delle sue prime macchine a vapore per azionare una pompa che era stata
sempre mossa da un cavallo. Per misurare il lavoro eseguito, Watt chiamò “cavallo
vapore” la forza sviluppata dalle sue macchine, anche se il lavoro del cavallo
non c'entrava più nulla.
In
ogni caso il cavallo è l'animale che dal punto di vista simbolico si è
maggiormente radicato nelle tradizioni e nella memoria d’ogni popolo della
terra. Riveste simbolismi molteplici e spesso contrastanti, a seconda dei miti,
delle leggende e persino dei significati magici che ha rivestito presso le
varie popolazioni.
Dal
punto di vista psicanalitico, secondo Jung, è un’espressione dell’ inconscio.
Altre scuole psicanalitiche hanno individuato nell'animale il significato della
psiche che trascende l'umanità, altre ancora l’hanno collegato ad una
manifestazione dell’impetuosità dei desideri e delle passioni. Secondo l’ottica
archetipica, il cavallo è associato alle tenebre del mondo sotterraneo, sia che
l'animale emerga dalle viscere della terra, sia che scaturisca dagli abissi
oceanici ed è considerato figlio della notte e del mistero, significatore di
morte e di vita insieme. E' connesso sia al fuoco, come spesso è indicato in
gran parte della mitologia nordica ed europea continentale, che all'acqua, come
nei miti classici greco-levantini. Il suo simbolismo si estende in due poli
distinti, sia verso l'alto che verso il basso e passa con la stessa prontezza
dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita, dagli istinti all'azione.
Sintetizza pertanto gli opposti in una manifestazione continua, facendo
dell'animale un'idea concretizzata totalmente universale. In tema di simbolismo
psichico, tale rapporto si riflette nella sfera mentale. Si potrebbe dire che
di giorno il cavallo è diretto dall'uomo che lo cavalca verso gli scopi
prefissi, ma di notte sarebbe l'animale a diventare la guida del cavaliere i
cui occhi sono ciechi nelle tenebre e solo il cavallo potrebbe procedere
attraverso l'oscurità del mistero inaccessibile alla ragione. Ma se cavaliere e
cavallo sono in conflitto, allora il procedere insieme potrebbe condurre fino
alla follia, all’insensatezza e alla morte. Difatti, tutte le tradizioni ed i
miti che hanno per oggetto il cavallo, esprimono sostanzialmente le
innumerevoli possibilità del rapporto tra l'uomo e quest’animale. La simbiosi
tra l'uomo e il cavallo si concretizzò, già in epoca greco-classica, nel mito
dei Centauri.
Esseri con la testa, busto e braccia umane ed il resto del corpo
completamente equino, i Centauri abitavano con le proprie femmine e i loro
figli nelle foreste poste alle pendici dei monti. Si nutrivano di carne cruda
ed erano inclini a rapire e ad abusare con violenza delle donne. Sotto tale
aspetto, i Centauri avrebbero rappresentato il simbolo della parte selvaggia
dell'uomo. Dal punto di vista psicanalitico, il Centauro è il simbolo
dell'inconscio che diviene possessore della personalità di un uomo che si
abbandona quindi ad ogni impulso bestiale.
I
cavalli trainano il carro del sole, e all'astro sono consacrati. Il cavallo
diviene l'attributo principale del dio Apollo, nella sua qualità d’auriga della
biga solare. Nell’iconografia classica dell'antica Grecia il carro del sole è
tirato da quattro destrieri bianchi, mentre quello della luna da quattro buoi
dal manto pezzato. Anche nella Bibbia sono contenuti riferimenti al carro del
sole trainato da quattro cavalli, così come il profeta Elia è rapito in cielo
su di un carro di fuoco portato in volo da quattro destrieri dal colore dorato.
Un'immagine similare è presente nell'antica letteratura induista ed in certe
tradizioni buddiste.
Nella
religione islamica il cavallo fu considerato il simbolo del vento, del tempo e
degli impetuosi desideri umani. Il suo simbolismo si collega per certi versi al
mito greco del vento Borea, il quale generò dei cavalli aeriformi e velocissimi
unendosi ad una delle Erinni, ad una delle Arpie e con le giumente d’Erittonio.
Le
antiche popolazioni celtiche ravvisarono nel cavallo i pregi della forza fisica
e della velocità. Il cavallo fu la cavalcatura del dio del vento Baerh,
divinità molto citata nelle saghe islandesi dei primi secoli. I suoi otto
cavalli corrisposero agli otto venti principali che devastavano o che
accarezzavano le coste islandesi. Nell'Irlanda primitiva sembra anche che il
cavallo sia stato il simbolo della longevità, della protezione e della
vecchiaia vissuta con saggezza. Nel secondo significato, invece, il cavallo
diviene animale ctonio, tenebroso e lunare. E' il mezzo di trasporto delle
anime dei morti nell'Ade greco, negli Inferi, nella profondità delle viscere
della terra. E' alleato primario delle divinità del sonno eterno. Sotto tale
aspetto, fa testo la tradizione della cosiddetta "caccia selvaggia",
protrattasi nell'Europa occidentale per tutto il corso del Medioevo, che vuole
i demoni - anche la dea Diana o il dio nordico Odino - cavalcare di notte
feroci e demoniaci destrieri a caccia di anime da rapire per poi scagliarle nel
più profondo inferno. Nondimeno il cavallo nelle antiche tradizioni, non fu
considerato un animale come gli altri e la sua vita - o il suo destino - fu
percepita come inseparabile da quella dell'uomo. Ne farebbero testo le usanze,
spesso praticate sia dai popoli orientali (Cinesi, Tartari, Mongoli, Persiani)
che europei (Vichinghi, Galli e Germani in genere), di seppellire il cavallo
insieme al padrone defunto. Infatti, tra il cavallo e l'uomo s’instaura un
particolare rapporto di simbiosi, fonte d’armonia o di conflitto.
Ma
oltre al significato funebre, il cavallo riveste anche il simbolismo della
forza e della potenza generatrice. Anche
ora certi termini come "puledro" o "giumenta" o “stallone”
possono assumere un significato erotico che ha la stessa ambiguità linguistica
del verbo "cavalcare". Peraltro, come il cavallo maschio ha
rappresentato la forza sessuale fecondante,l'istinto e lo spirito, la giumenta
ha incarnato il ruolo della terra-madre nella nel rito di accoppiamento tra le
divinità cielo-terra che costantemente ha presieduto alle tradizioni magico-religiose
degli antichi popoli del Mediterraneo dediti all’agricoltura. In Francia e in
Germania, ad esempio, fino a non molti anni fa era usanza che nel tempo della
mietitura il cavallo più giovane di un paese fosse festeggiato con cure
particolari, affinché garantisse la nuova germinazione del cereale. In certi
paesi dell'Irlanda nord occidentale, ancor oggi persiste l'usanza di gettare il
simulacro di un cavallo sopra un falò nel periodo della mietitura, affinché lo
spirito benefico del cavallo garantisca un raccolto abbondante nell'anno
successivo. Considerato poi che il cavallo poteva garantire la fertilità dei
campi, l'animale fu spesso associato anche all'elemento acqua. Si riteneva che
avesse il potere di far sgorgare le sorgenti con un colpo di zoccolo inferto
contro la terra e che sapesse individuare il percorso delle vene acquifere
sotterranee. Lo stesso cavallo Pegaso, secondo la mitologia greca, fece
scaturire la sorgente Ippocrene - la "sorgente del cavallo" - non
lontano da un bosco sacro alle Muse.
Il Cavallo nella cultura
cinese
Nella
Cina dei primi secoli AC, una leggenda molto popolare parlava di una
razza di cavalli magici, i Cavalli Celesti, slanciati ed imponenti, che
correvano veloci più del vento, erano invincibili in guerra e provenivano
direttamente dal paradiso. La credenza più comune considerava il cavallo come
un parente stretto del drago, entrambi originati dall'acqua ed entrambi capaci
di raggiungere il mondo soprannaturale degli immortali. La leggenda che narra
che i cavalli celesti sono originati nell'acqua si rifà al 120 AC, quando un
funzionario imperiale disse di aver assistito alla nascita di un cavallo
soprannaturale nelle acque di un fiume nel nord della Cina e compose una poesia
per celebrare l'evento. All'interno di questi inni, il cavallo è messo in stretta
relazione sia con il Dio del Cielo sia con l'imperatore stesso, a formare un
tramite di potere cosmico. Secondo alcuni studiosi infatti il cavallo assume in
questo senso un importanza religiosa, come un sacro veicolo, che può innalzare
colui che lo possiede allo stato di immortale, risiedente in cielo al fianco
del Dio.
Nella
Cina antica la storia dei cavalli si intreccia con la leggenda e la loro fama e
importanza è talmente vasta da modificare irreversibilmente la storia della
Cina e dell'Asia centrale.
“I
cavalli sono il fondamento della potenza militare, la grande risorsa dello
Stato"
Una
frase del famoso conoscitore di cavalli, generale Ma Yuan (14 AC-49 DC)
riassume brillantemente l'importanza vitale e la stima con cui venivano
trattati i cavalli nella Cina Han (206AC-220DC). Oltre al commercio della giada
infatti, il rifornimento di buoni stalloni da guerra per combattere le
popolazioni nomadi Xiongnu ha costituito la maggiore preoccupazione degli
imperatori di dinastia Han. I cavalli non erano tuttavia solo considerati una
ricchezza per lo stato, ma anche uno status symbol dalla nascente classe
nobiliare.
Una
curiosità: il cognome Ma, cioè «Cavallo» è al 19° posto, come frequenza, tra gli oltre 22.000 cognomi
presenti in Cina. Rappresenta quindi un cognome molto diffuso se pensiamo che i
primi 20 cognomi sono portato da oltre la metà della popolazione (che si aggira
attorno al miliardo e quattrocento milioni di persone!)
L'astrologo
computa gli oroscopi in base ad uno schema che mette in relazione ogni anno (a
partire dal suo inizio variabile), con uno dei dodici animali simbolici. Essi
vengono chiamati «Reggitori» dell'anno». Il Cavallo è il settimo animale dello
Zodiaco cinese: sempre molto valutato in Cina, questo animale compare ogni
dodici anni: ecco una tabella con gli anni del Cavallo a partire dal 1900, dove
i “vecchi” Cavalli potranno riconoscersi!
Anni del Cavallo
|
Elemento
dominante
|
25
gennaio 1906-12 febbraio 1907
|
Fuoco
|
11
febbraio 1918- 31 gennaio 1919
|
Terra
|
30
gennaio 1930- 16 febbraio 1931
|
Metallo
|
15
febbraio 1942- 03 febbraio 1943
|
Acqua
|
03
febbraio 1954- 23 gennaio 1955
|
Legno
|
21
gennaio 1966- 08 febbraio 1967
|
Fuoco
|
07
febbraio 1978- 27 gennaio1979
|
Terra
|
27
gennaio 1990- 14 febbraio 1991
|
Metallo
|
12
febbraio 2002- 31 gennaio 2003
|
Acqua
|
31
gennaio 2014- 19 febbraio 2015
|
Legno
|
Il nato
sotto il segno del Cavallo si presenta bene: ha classe e gusto nel vestire, sa
parlare in modo convincente e questa dote lo favorisce specialmente se si
occupa di politica: la sua intelligenza è rapida ed intuisce i pensieri delle
persone riuscendo quindi a gestire le cose a suo favore. E’ ambizioso, baldanzoso, simpatico, coinvolgente, sfacciato con
stile, o abile nel proporsi, un gran ruffiano pronto a fiutare l’aria e a
cogliere il meglio, fiducioso in sé e nelle proprie possibilità. Ama gli
spettacoli, la musica, gli
incontri sportivi e spesso è uno sportivo egli stesso. Sempre pronto a cambiare, a dare il via a nuove iniziative, la
sua parola d’ordine è agire. Non manca un fondo di buon senso, sa adattarsi
alle circostanze in attesa di riprendere il galoppo. La chiave del suo successo
è la combinazione di dinamismo e rapidità nel prendere decisioni. Nella sua
versione migliore il Cavallo è un amico leale. Dice la tradizione orientale che
il Cavallo sia fortunato in proprio e porti fortuna agli altri. Il Cavallo
vive di grandi ardori ed entusiasmi, con spirito libero e fiero. La forza vitale
che lo trascina nelle avventure delle emozioni, non è sempre controllata e il
segno del Cavallo può facilmente diventare insofferente nelle situazioni che non si
trasformano secondo i suoi piani. Nel
lavoro è orgoglioso e sempre alla ricerca di nuovi stimoli
e novità. Il segno del Cavallo non conosce mezze misure e non si risparmia,
portando la propria versatilità ed eclettismo nel gruppo di lavoro.
Grande
lavoratore, sa maneggiare bene il denaro: qualsiasi professione gli si addice
purché sia un lavoro che gli consenta di essere in mezzo alla gente, ma che gli
lasci una notevole indipendenza e non implichi orari o cartellini da timbrare.
È suscettibile e brutale nel dire agli altri quello che pensa, autoritario con
i sottoposti.
È più generoso all’apparenza che in realtà, non sopporta chi lo
ostacola. Se riesce a segnare intelligentemente il passo quando le situazioni
non sono favorevoli, quando si tratta di persone che in qualche modo gli
impediscono di arrivare al successo trova rapidamente il modo per sbarazzarsene.
In
amore il Cavallo è un debole, perciò spesso fallisce nella vita malgrado sia
sicuramente dotato.
È facile preda dei colpi di fulmine
che segue senza freni, per poi spesso spegnersi in poco tempo. È la passione
che guida tutte le scelte del segno del Cavallo e spesso vive in modo
movimentato e frenetico, fuggendo di corsa dalla noia quotidiana. Non è un
fedele, ma sa salvare le apparenze. Il suo incrollabile ottimismo è di stimolo
anche agli altri, Se costruisce una famiglia tuttavia vi avrà una influenza
benefica, anche se ne diventerà i centro di gravità accentrando tutto sulla sua
persona. Tuttavia ha il sangue caldo e perde facilmente la pazienza, annullando
così le doti che lo rendono popolare. Nella versione meno positiva è vanitoso,
impulsivo e avventato, ostinato, collerico, capriccioso, aggressivo. Egoista ed
egocentrico e tende a preoccuparsi generalmente solo dei suoi interessi: il suo
ideale è una vita facile, disimpegnata e imprevedibile, ricca di cambiamenti. Quando
ha preso una decisione o ha dato il via ad una iniziativa, per orgoglio che
confonde con l’amor proprio arriva fino in fondo a costo di rimetterci l’osso
del collo. Il suo “agire per agire” è stancante per gli altri, anche perché i
risultati non sempre corrispondono allo sforzo prodotto. Curioso
e vivace,
si lascia condurre dall’istinto e dal bisogno di continua approvazione
personale. Le critiche possono colpire profondamente il segno del Cavallo che,
dietro la corazza di indipendenza e sicurezza, nasconde un animo fragile
e fin troppo sensibile.
Ha il tallone d’Achille nel narcisismo: infatti, basta fargli due complimenti
perché non capisca più niente e invece di guidare le situazioni, si lascia
manovrare.
Tra le persone
famose di questo segno ci sono : Barbra Streisand, Nelson Mandela, Neil
Armstrong, James Dean, Clint Eastwood, Ella Fitzgerald, Harrison Ford, Aretha
Franklin, Janet Jackson, Emma Watson, Katie Holmes, Sandra Bullock, Kevin
Costner, Cindy Crawford, John Travolta, Paul McCartney, Jimi Hendrix, Sean
Connery, Vivaldi, Puccini, Edgard Degas, Genghis Khan, Isaac Newton, Cicero,
Rembrandt, Theodore Roosevelt e molti altri.
Ma i Cavalli
non sono tutti uguali: ad ogni apparizione viene associato uno dei «Cinque
Agenti» che, con le sue influenze, determina alcune sfumature del carattere,
accentua o riduce determinate tendenze: solo ogni sessanta anni si può trovare
lo stesso tipo di Cavallo!
Cavallo
d’Acqua
L’Acqua
rappresenta la libertà, la fluidità, le emozioni: è simbolo di vita e
purificazione. I nati sotto l'influenza dell'Acqua sono sensibili, intuitivi e
spesso opportunisti: percepiscono con immediatezza e con il loro magnetismo
riescono a condizionare chi gli sta intorno, per soddisfare le proprie
ambizioni. Amano libertà e indipendenza.
Hanno istinti nomadi, un po' irrequieti e la passione per i viaggi e lo sport:
cambiano completamente rotta senza dare spiegazioni ad alcuno. Allegri ed eleganti, i Cavalli d’Acqua sono i
più intellettuali ma anche i più inquieti: hanno un senso delizioso dell'humour
sanno essere divertenti, vivaci, pittoreschi; sono capaci di discorrere con
chiunque d'ogni argomento. Conversazione viva ed interessante Fiuto per gli
affari. Si adattano ai cambiamenti e vi si abituano senza battere ciglio.
Cavallo
di Legno
Il Legno rappresenta l’inizio, la crescita, la
freschezza, il dinamismo, la vivacità. E’ il simbolo cinese della saggezza ed è
l’elemento legato alla primavera e alla natura che rinasce. Amichevoli
e meno impazienti degli altri Cavalli, fanno sfoggio di un indole amabile,
divertente e dinamica. Ottimisti, ottima conversatore, orientati verso la
creatività ed il progresso. Amichevoli, disposti a collaborare con tutti.
Pensano in modo limpido e sistematico. Moderni e poco sentimentali, buttano via
le cose vecchie e ricercano con gioia quelle nuove. I cambiamenti e le
invenzioni affascinano la loro immaginazione. Si divertono nell'esplorare campi
nuovi, senza mai trascurare e proprie responsabilità.
Cavallo
di Fuoco
Il Fuoco rappresenta l’azione e l’attività, il
fuoco brucia, da calore e si espande, in tutta la sua natura di elemento
estivo, solare e passionale. Simboleggia la purificazione ma anche la
distruzione. I nati sotto l'influenza del fuoco sono propensi ad intraprendere
attività rischiose: decisi a aggressivi, sanno influenzare gli altri con le
loro ottime qualità dirigenziali. I Cavalli di Fuoco sono attivi e carichi di
magnetismo, tuttavia sono dispersivi ed incostanti. In amore cercano emozioni
forti e sono molto volubili. Grande senso di indipendenza nel lavoro, non
tollerano controlli o freni dall’alto. Amano viaggiare, lavorano con la massima
efficienza se si affida loro la direzione di un'iniziativa. Sempre a caccia di
emozioni, sanno risolvere con abilità faccende delicate e complesse.
Cavallo
di Terra
La
Terra rappresenta le radici, le basi, la sicurezza, la lentezza, la
ricettività. I nati sotto l'influenza della Terra sono sempre gentili, pratici
e dolci. Inclini a modi ed espressioni tradizionali, loro non vogliono correre
rischi e tendono a muoversi con accuratezza e cautela, sicurezza e giusta
valutazione. Il successo è raggiunto con
fatica, ma destinato a durare. Lenti e
decisi ma meno vivaci, i Cavalli di Terra sono più rispettosi dell’autorità
rispetto ai loro compagni di segno. Grande fiuto per gli affari e la finanza.
Felici e gioviali, dovrebbero essere più logici e meno decisionisti. Prima di
agire soppesano tutti gli aspetti di un problema. Tranquilli, procedono con ordine, quando è necessario.
Sanno rimettere in sesto gli affari traballanti e dare slancio alle industrie
che vivacchiano, fiutando al volo gli investimenti più redditizi.
Cavallo
di Metallo
Il
Metallo rappresenta la ricchezza, l'abbondanza, le finanze. Bipolarità
energetica: durezza, orgoglio, presunzione e arrivismo ma anche pigrizia,
dolcezza, influenzabilità, disponibilità, sensibilità ed emotività. Generalmente,
i nati di questo elemento si mostrano ambiziosi e capaci: essi, anche
imponendosi grossi sacrifici, raggiungono sempre lo scopo prefissato, ignorando
consigli e aiuti, perché caparbi, testardi e assolutisti. Dotati di una mente
eccelsa e di una fervida intuizione, si cimentano in grandi imprese. Grazie
alle loro fonti capacità di recupero, non si adagiano, ma tendono a scalare le
vette più alte. Aspirano continuamente a nuove esperienze e nuove sfide. Ribelli
per eccellenza, sono impetuosi ed esuberanti. Si occupano di mille cose: amori,
viaggi, affari, sempre alla ricerca di scariche di adrenalina. Egocentrici,
ostinati, incoerenti mancano spesso di senso di responsabilità. Tendono a
cacciarsi nei guai, ma trovano sempre una geniale via di uscita. Si innamorano
facilmente esercitando un grande ascendente sull'altro sesso.
Per
avere un oroscopo completo, è inoltre necessario conoscere l'ora di nascita,
che determina un secondo animale complementare a quello reggitore dell'anno.
Esso si chiama «Compagno di viaggio»,
arricchisce ed influenza il segno annuale, ed ha alcune analogie con l'ascendente
dell'astrologia occidentale. Potete determinare il vostro compagno di viaggio
in base alla seguente tabella:
ora
cinese
|
Compagno
di viaggio
|
ora
cinese
|
Compagno
di viaggio
|
23-01
|
Topo
|
11-13
|
Cavallo
|
01-03
|
Bufalo
|
13-15
|
Capra
|
03-05
|
Tigre
|
15-17
|
Scimmia
|
05-07
|
Coniglio
|
17-19
|
Gallo
|
07-09
|
Tigre
|
19-21
|
Cane
|
09-11
|
Serpente
|
21-23
|
Cinghiale
|
Il Cavallo
ed i suoi compagni di viaggio
Cavallo –
Topo
|
Guadagna
in affettività e socievolezza
|
Cavallo –
Bufalo
|
Ne
attenua l’irrequietezza e l’incostanza
|
Cavallo –
Tigre
|
Aumenta
l’abilità e il coraggio
|
Cavallo –
Gatto
|
Aumenta
la moderazione e il fascino
|
Cavallo –
Drago
|
Aumenta
la voglia di vincere
|
Cavallo -
Serpente
|
Aumenta
la saggezza e al circospezione
|
Cavallo –
Cavallo
|
Aumenta
la irrequietezza e il nervosismo
|
Cavallo –
Capra
|
Aumenta
la voglia di divertirsi e sfarfallare
|
Cavallo -
Scimmia
|
Agilità e
intelligenza al servizio dei propri interessi
|
Cavallo –
Gallo
|
Coraggio,
espansività, presunzione
|
Serpente
– Cane
|
Fedele e
onesto. Pratico ma agitato
|
Serpente
- Cinghiale
|
Meno
bizzarro e più sincero, ma poco impegnato
|
Il gioco delle coppie
Esattamente come gli elementi che possono accordarsi o contrapporsi,
generarsi o distruggersi, anche i segni Animali possono armonizzarsi o
scontrarsi l’un l’altro.
In particolare, come si vede qui sotto, il Cavallo è in ottime relazioni
con Tigre e Cane, mentre ha pessime relazioni col Topo.
Cavallo +
Topo
|
Un legame
incompatibile, che si trascina tra scontri e rivalità. Personalità troppo
dissimili
|
Cavallo +
Tigre
|
Perfetto
sia per l’amore che per gli affari. Si comprendono e si sostengono
fiduciosamente: la Tigre ha tante cose
da fare lasciando che il Cavallo viva tranquillamente la sua vita.
|
Cavallo +
Cane
|
Si
completano e smussano i loro spigoli. Il Cane, preso dai suoi ideali lascerà
la sua indipendenza al Cavallo e per di più non è geloso
|
Per
chi fosse interessato ad altri articoli sull’argomento,
Il 2011 è stato l’anno del Coniglio:
Il
2012 è stato l’Anno del Drago:
Il
2013 è stato l’anno del Serpente:
Fonti:
Giuliana
Giani, Segno astrologici e zodiaco cinese, Ed. Albero,Mi,1989
Derek
Walters, Il libro completo della astrologia cinese, Ed.
Gremese,Roma,1988
Wolfram
Eberhard, Dizionario dei simboli cinesi, Ed. Ubaldini,Roma,1999
R.Wilhelm,
I Ching, il Libro dei mutamenti, Ed. Adelphi,Mi, 1991
http://www.artearti.net/magazine/articolo/cavalli-sacri-dal-paradiso-la-storia-il-mito-larte
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