Dao De Jing

Senza uscire dalla porta di casa puoi conoscere il mondo,
senza guardare dalla finestra puoi scorgere il Dao del cielo.
Più si va lontano, meno si conosce.
Per questo il saggio senza viaggiare conosce,
senza vedere nomina, senza agire compie.
Dao De Jing, Lao Zi

giovedì 5 febbraio 2015

Ecco l’anno della Capra! Sarà sopra o sotto la panca?





La Festa di Primavera (春节Chūnjié) o capodanno lunare, in Occidente generalmente noto come capodanno cinese, è una delle più importanti e maggiormente sentite festività tradizionali cinesi. A differenza del nostro calendario, basato essenzialmente sul Sole, quello tradizionale cinese è di tipo luni-solare fondato anche sui cicli lunari: il capodanno inizia alla seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno (21 dicembre). Poiché essa, in un anno, compare dodici o tredici volte, il Capodanno cinese non ha una data fissa, ma cade tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del calendario gregoriano. Quest’anno, 2015, il Capodanno cinese è molto pigro, capita proprio il 19 di Febbraio!. In ossequio con i dettami dell'astrologia cinese, ogni anno è contrassegnato da un «segno» animale costituito da un ciclo di 12 elementi; il capodanno cinese determina il passaggio da uno all'altro di questi elementi: dopo l’anno del Serpente, il 2015 sarà l’Anno della Capra .

La Capra nella cultura occidentale


Nella cultura occidentale gli ovini (nome con cui comunemente si indicano capre e pecore) hanno avuto diverse valenze simboliche nello scorrere dei secoli: questi animali, frugali e resistenti, amanti dello spazio ed del movimento, capaci di vivere e prolificare su terreni impervi e aridi, soffrono la prigionia e fuggono il controllo.
La capra è un animale pacifico e vicino all’uomo per il quale incarna l’abbondanza, con i doni di latte, carne, pellame, ma anche la selvatichezza, l’imprevedibilità, la scontrosità che la rendono «capricciosa» e testarda. Nelle ataviche civiltà pastorali simboleggiava la fatica, lo spirito di adattamento, grazie ai quali consentiva all’uomo l’allevamento e la sopravvivenza in territori che per la loro struttura morfologica non consentivano altri tipi di allevamenti o coltivazioni. Come per altri animali, il valore simbolico della capra è diverso dal maschio e dalla femmina. Mentre il caprone o l’ariete rappresentano la vitalità e l'incrollabile risolutezza nel raggiungere uno scopo, la capra e la pecora, tra i primi animali che l'uomo ha addomesticato,  sono considerate un simbolo modesto, un animale innocente e sciocco, facile preda del lupo.


Per queste caratteristiche, la capra viene comunque associata alla fertilità e alla vitalità: nella mitologia greca è difatti la capra Amaltea a nutrire Zeus infante che la madre aveva nascosto nell’isola di Creta per proteggerlo dal padre Crono che divorava i propri figli. Diventato adulto e re degli Dei  Zeus con una delle sue corna creò la cornucopia, il corno dell’abbondanza traboccante di cibo e bevande e infine la immortalò per sempre tra le stelle della costellazione del Capricorno. Sempre in Grecia è la capra ad essere sacra a Dionisio: i grandi poeti greci ottenevano come premio per le loro opere migliori un capro. (dall’antico greco “tragos” [caprone] deriva infatti  la parola “tragedia”).


Il dio Pan era, nella mitologia greca una divinità non olimpica, mezzo uomo e mezzo caprone. Era solitamente riconosciuto come figlio del dio Ermes e della ninfa Driope. Era un dio potente e selvaggio, esteriormente è raffigurato con gambe e corna caprine, con zampe irsute e zoccoli, mentre il busto è umano, il volto barbuto e dall'espressione terribile. Vagava per i boschi, spesso per inseguire le ninfe, mentre suonava e danzava. Era molto agile, rapido nella corsa ed imbattibile nel salto: principalmente indicato come dio Signore dei campi e delle selve nell'ora meridiana, proteggeva le greggi e gli armenti, gli erano sacre le cime dei monti.

Significativo è il richiamo alla capra nella mitologia nordica: gli einherjar erano gli spiriti dei guerrieri che erano morti combattendo valorosamente in battaglia. Le Valchirie scortavano i caduti nel campo di battaglia nel Valhalla, il paradiso nordico. Ogni giorno venivano svegliati dal gallo Gulinkambi e marciavano fino al grande campo Idavoll per scontrarsi l'uno con l'altro in combattimento. Alla fine della giornata, anche se feriti gravemente,  miracolosamente guarivano e ritornavano nel Valhalla, dove Andhrìmnr il cuoco degli dei, aveva preparato un pasto per ciascuno di loro dal maiale di Sæhrìmnir, che rinasceva ogni giorno, e idromele, nettare dolcissimo che sgorgava in continua abbondanza dalle infaticabili mammelle  di Hedrun, una capra che si nutriva delle foglie di Yggdrasill, l’albero della vita che affondava le sue radici negli inferi e sosteneva i nove mondi che costituiscono l’universo. Gli einherjar trascorrevano poi tutta la notte in festa con le adorabili valchirie finché non cadevano addormentati, ubriachi. E così, grazie all’idromele, non si ricordavano mai delle loro esperienze quotidiane e ricominciavano il giorno successivo, in un eterno ciclo, per essere sempre allenati e pronti a combattere le forze di Hel e i Giganti, quando il dio Odino li avrebbe chiamati.



Per la legge ebraica, la capra è un animale «pulito» e può essere macellato per onorare un ospite importante, oltre che per celebrare alcuni tipi di sacrifici. Tende di pelle di capra venivano utilizzate nella tenda che conteneva il tabernacolo. Durante lo Yom Kippur, venivano scelte due capre: una veniva sacrificata e l'altra lasciata fuggire, portando con sé i peccati dell'intera comunità; è da quest'usanza che deriva il concetto di «capro espiatorio».


Nel Nuovo Testamento, molto nota è la parabola del “buon pastore: in quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo». (...).


Successivamente, la Chiesa Cattolica diede un’accezione negativa  a questo animale ed ha cercato di sopprimere la sua venerazione, in antitesi alla mitologia greca che coglieva  nel  profondo legame di questo animale  con la terra, la natura ed il mondo silvestre un simbolo sessuale. Se nelle cosmologie pre-cristiane il caprone è segno di virilità nel periodo medievale, dove la repressione della sessualità è crescente, sarà la rappresentazione della lascivia, un essere puzzolente e impuro sempre alla ricerca dell'appagamento sessuale. Nella religione cristiana, lo stesso Satana è spesso raffigurato con sembianze da caprone antropomorfo: satiro dal corpo umano e le zampe e corna caprine, simbolo delle pulsioni sessuali. La Chiesa  volle quindi attribuire all’animale un valore spregiativo associandolo a Satana, a rapporti sessuali libertini ed incontrollati, attribuzione negativa che trovò facile terreno nei circoli occultisti alla moda di Inghilterra e Francia e che con l’inquisizione si trasformò nella orribile caccia alle streghe organizzatrici di orge con il Demonio.

Il Capra nella cultura orientale

In Oriente, la capra ( yang) ha tutt’altro valore simbolico: simboleggia pace interiore, tranquillità, onestà e bellezza, ad esaltazione della vita armoniosa col Cosmo e sottolineando l'importanza dell'amore e della protezione degli animali. In India la capra è considerata la madre del mondo e per altri popoli asiatici le sue corna sono il retaggio del suo legame con il potere degli Dei attraverso la quale passano i loro  fulmini scagliati a terra. La Capra in Cina simboleggia la pietà filiale (xiao) perché l’agnello si piega sulle ginocchia mentre la madre lo allatta.


La Capra nell’astrologia cinese


Il Calendario cinese è composto da cicli di sessanta anni, costituiti a loro volta da cinque cicli di 12 anni (5 x 12 =60) che vedono nell’ordine susseguirsi i seguenti segni: Topo, Bue, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Cinghiale. Ognuno di questi segni zodiacali si combina con i cinque elementi fondamentali della Tradizione cinese: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua, per cui un animale compare cinque volte, ogni volta associato ad un elemento diverso. L'astrologo computa gli oroscopi in base ad uno schema che mette in relazione ogni anno (a partire dal suo inizio variabile), con uno dei dodici animali simbolici.
 Essi vengono chiamati «Reggitori dell'anno». In genere i cinesi non fanno molta distinzione tra capra o pecora per cui spesso si usa chiamare l'ottavo segno dello zodiaco cinese anche Pecora. La Capra è  l’ottavo animale dello Zodiaco cinese: sempre molto valutato in Cina, questo animale compare ogni dodici anni: ecco una tabella con gli anni della Capra a partire dal 1900, dove vecchi e meno vecchi Capre e Caproni potranno riconoscersi!

Anni della Capra
Elemento dominante
13 febbraio 1907- 01 febbraio 1908
Fuoco
01 febbraio 1919 - 19 febbraio 1920
Terra
17 febbraio 1931 – 05 febbraio 1932
Metallo
05 febbraio 1943 – 24 gennaio 1944
Acqua
24 gennaio 1955 – 11 febbraio 1956
Legno
09 febbraio 1967 – 29 gennaio 1968
Fuoco
28 gennaio1979 – 15 febbraio 1980
Terra
15 febbraio 1991 – 03 febbraio 1992
Metallo
01 febbraio 2003 – 21 gennaio 2004
Acqua
19 febbraio 2015 – 07 febbraio 2016
Legno


L’Anno della Capra

Anche se, per omofonia, simboleggia anche lo “yang” () il principio maschile, l’anno della capra è dedicato alla famiglia, all'armonia, alle arti e alle attività creative. Riguarda i momenti “passivi” e il nutrimento ad ogni livello, anche spirituale. L'anno della Capra aiuta il processo di guarigione da eventi passati e asseconda coloro che credono nella pace, nella fiducia e nel buon senso che accompagnano la vita. Gli attributi della Capra saranno fondamentali per determinare lo “stato d'animo” di quest'anno. Sarà un periodo dove si tenterà di ricucire gli strappi dovuti all'irruenza del Cavallo, un periodo in cui si attueranno incontri di pacificazione per trovare soluzioni ai conflitti che ci affliggono e per mantenere una pace più duratura. Un anno dove il buon senso prevarrà sulla forza bruta. Anche nell'ambito famigliare si metteranno da parte i rancori, si prenderà il tempo per ricomporre ciò che incomprensioni, rabbia e aggressività hanno frantumato. La calma della Capra non farà sparire magicamente i dubbi, la rabbia o la violenza, ma li ricoprirà con un velo di pace, armonia e saggezza. Nasconderà tutto ciò che potrà disturbare l'armonia per concederci il tempo di guarire. In ogni caso, speriamo che sia "sopra la panca"!


I nati della Capra

I nati della capra sono eleganti, spigliati, amano la natura ed hanno temperamento artistico. I loro modi sono pacati ma sono solo in apparenza dei bonaccioni, il  loro spirito è capriccioso: si lasciano facilmente addomesticare ma tirano la corda. Avendo scarso senso della responsabilità e poca iniziativa, scarso senso del tempo, sono esitanti, preoccupati e snervanti specialmente per i loro ritardi. Nati per obbedire, se ben diretti saranno degli ottimi  collaboratori e potranno esercitare con successo professioni artistiche o tecniche. Stiano però lontani dal commercio: non riuscirebbero a vendere nulla! Fra le Capre si incontrano cortigiane, ruffiani, parassiti, ma anche grandi artisti e scrittori: dipende dalla fortuna, dalla educazione e dalla qualità dell’erba del prato. Nella vita di coppia, sono soliti fondare la relazione su salde basi di onestà e lealtà; in questo modo vivono rapporti lunghi nel tempo, senza sentire il bisogno di alcuna evasione.

Capre famose

Pamela Anderson, Jane Austen, Catherine Deneuve, Robert De Niro, Mel Gibson, George Harrison, Julio Englesias, Mick Jagger, Sir Laurence Olivier, John Wayne, Bruce Willis.


Ma le Capre non sono tutte uguali: ad ogni apparizione viene associato uno dei «Cinque Agenti» che, con le sue influenze, determina alcune sfumature del carattere, accentua o riduce determinate tendenze: solo ogni sessanta anni si può trovare lo stesso tipo di Capra!

Capra d’Acqua

L’Acqua rappresenta la libertà, la fluidità, le emozioni: è simbolo di vita e purificazione. I nati sotto l'influenza dell'Acqua sono sensibili, intuitivi e spesso opportunisti: percepiscono con immediatezza e con il loro magnetismo riescono a condizionare chi gli sta intorno, per soddisfare le proprie ambizioni. Profondamente sensibile, pessimista, impressionabile, La Capra d’Acqua tende al vittimismo. Ottime per contro la sensibilità artistica e le capacità poetiche e musicali.


Capra di Legno

Il Legno rappresenta l’inizio, la crescita, la freschezza, il dinamismo, la vivacità. E’ il simbolo cinese della saggezza ed è l’elemento legato alla primavera e alla natura che rinasce. La Capra di legno è buona ed altruista e molto affettuosa e fiduciosa in chi ama, in particolare la famiglia ed i figli.






Capra di Fuoco

Il Fuoco rappresenta l’azione e l’attività, il fuoco brucia, da calore e si espande, in tutta la sua natura di elemento estivo, solare e passionale. Simboleggia la purificazione ma anche la distruzione. I nati sotto l'influenza del fuoco sono propensi ad intraprendere attività rischiose: decisi a aggressivi, sanno influenzare gli altri con le loro ottime qualità dirigenziali. La Capra di Fuoco è la più coraggiosa ed innovativa ma anche la più emotiva e illogica nonché la più spendacciona. La sua attività preferita è costruire castelli in aria salvo poi deprimersi se non riesce a realizzarli

Capra di Terra

La Terra rappresenta le radici, le basi, la sicurezza, la lentezza, la ricettività. I nati sotto l'influenza della Terra sono sempre gentili, pratici e dolci. Inclini a modi ed espressioni tradizionali, loro non vogliono correre rischi e tendono a muoversi con accuratezza e cautela, sicurezza e giusta valutazione. Il successo  è raggiunto con fatica, ma destinato a durare. La Capra di terra è fiduciosa e sognatrice ma piuttosto prudente, sia nelle scelte che nelle spese. Diversamente dalle altre capre sa gestire la sua vita con maggiore indipendenza.

Capra di Metallo

Il Metallo rappresenta la ricchezza, l'abbondanza, le finanze. Bipolarità energetica: durezza, orgoglio, presunzione e arrivismo ma anche pigrizia, dolcezza, influenzabilità, disponibilità, sensibilità ed emotività. Generalmente, i nati di questo elemento si mostrano ambiziosi e capaci: essi, anche imponendosi grossi sacrifici, raggiungono sempre lo scopo prefissato, ignorando consigli e aiuti, perché caparbi, testardi e assolutisti. Vulnerabile e suscettibile la Capra di Metallo riesce tuttavia a dimostrarsi coraggiosa e a fidarsi un poco di sé. Insegue la sicurezza economica ed affettiva ma fatica a controllare le emozioni e ad adeguarsi ai cambiamenti.


I Compagni di viaggio

Per avere un oroscopo completo, è inoltre necessario conoscere l'ora di nascita, che determina un secondo animale complementare a quello reggitore dell'anno. Esso si chiama «Compagno di viaggio», arricchisce ed influenza il segno annuale, ed ha alcune analogie con l'ascendente dell'astrologia occidentale. Potete determinare il vostro compagno di viaggio in base alla seguente

ora cinese
Compagno di viaggio
ora cinese
Compagno di viaggio
23-01
Topo
11-13
Cavallo
01-03
Bufalo
13-15
Capra
03-05
Tigre
15-17
Scimmia
05-07
Coniglio
17-19
Gallo
07-09
Tigre
19-21
Cane
09-11
Serpente
21-23
Cinghiale



La Capra ed i suoi compagni di viaggio

Capra– Topo
Un’opportunista sempre preoccupata di se stessa
Capra – Bufalo
Combattuta tra severità e capriccio. Migliora la puntualità
Capra – Tigre
Inaffidabile e incostante, sa sempre ottenere ciò che vuole
Capra – Gatto
Astuta e riservata è abile nel defilarsi dalle responsabilità
Capra – Drago
Insospettatamente decisa, ha buone possibilità di realizzazione
Capra - Serpente
Lucida e competente, realizza  suoi progetti con riservatezza
Capra – Cavallo
Spendacciona e fantasiosa: una vita ricca di imprevisti
Capra – Capra
Sogna molto ma conclude poco
Capra - Scimmia
Una certa autostima consente di agire positivamente sulla realtà.
Capra – Gallo
Molte idee, poche realizzazioni. Va guidata per ottenere risultati
Capra – Cane
Altruista, razionale agisce di più e si commisera meno.
Capra - Cinghiale
Indole collaborativa, sa resistere alle prove e alle difficoltà

Il gioco delle coppie



Esattamente come gli elementi che possono accordarsi o contrapporsi, generarsi o distruggersi, anche i segni Animali possono armonizzarsi o scontrarsi l’un l’altro. In particolare, La Capra è in ottime relazioni con Gatto e Maiale, mentre ha pessime relazioni col Bufalo.



 Salvare capra e cavoli



E per finire, eccovi la soluzione del famoso gioco di logica, “salvare capra e cavoli”  che significa salvaguardare due obiettivi (bisogni, interessi, tornaconti) apparentemente inconciliabili. Il modo di dire nasce dal seguente gioco di logica: un contadino deve trasportare sull’altra riva di un fiume una capra, un lupo e un cesto di cavoli. Ha a disposizione una barchetta che può contenere, oltre a lui, solo una di queste cose per volta. Può fare quanti viaggi desidera, ma deve risolvere un ulteriore problema: non può lasciare soli sulla riva la capra e i cavoli, e neppure il lupo e la capra, perché la capra mangerebbe i cavoli, e il lupo la capra.




Per chi fosse interessato ad altri articoli sull’argomento,

Il 2011 è stato l’anno del Coniglio:




Il 2012 è stato l’Anno del Drago:


Il 2013 è stato l’anno del Serpente:


Il 2014 è stato l’anno del Cavallo:


Fonti:
Giuliana Giani, Segno astrologici e zodiaco cinese, Ed. Albero,Mi,1989
Derek Walters, Il libro completo della astrologia cinese, Ed. Gremese,Roma,1988
Wolfram Eberhard, Dizionario dei simboli cinesi, Ed. Ubaldini,Roma,1999
R.Wilhelm, I Ching, il Libro dei mutamenti, Ed. Adelphi,Mi, 1991
http://www.artearti.net/magazine/articolo/cavalli-sacri-dal-paradiso-la-storia-il-mito-larte
http://lalunanellago.blogspot.it/2015/01/lanno-della-capra-di-legno.html



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