sabato 20 novembre 2010

Il governo del "non-fare"


«Lascia perdere la promozione dei più capaci


E il popolo cesserà di contendere

Non dare valore a cose rare

E il popolo cesserà di rubare

Non mostrargli ciò che induce alla cupidigia

E il popolo avrà il cuore in pace.

Così si esprime il governo del Santo:

svuotare i cuori

e riempire i ventri

indebolire la volontà

e rafforzare le ossa

precludere sempre al popolo sapere e desiderio

fare in modo che gli scaltri non osino agire

agire tramite il non-agire

e tutto sarà nell’ordine.»

(Lao Zi, III)

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